Un ponte che capitava perfetto, la voglia di staccare e nessun programma anticipato. C’era bisogno solo di due macchine e di quei meravigliosi arnesi che hanno dato la svolta alla traversata: i Walkie – Talkie (scherzi a parte se partite in gruppo sono l’ideale per restare connessi anche viaggiando in macchine separate, noi li abbiamo amati). Pronti per questa Milano Barcellona by car.
La destinazione era l’unica cosa certa, come arrivarci invece, è stato improvvisato e approvato, per cui nel caso anche voi vogliate arrivare a Barcellona by car vi segnaliamo alcuni stop graditi per ricordi e scatti magici. Noi siamo stati a Figueras, Cap De Creus, Cadaques, Barcellona,Narbonne, Marsiglia e Cassis.
Partiamo di notte, il ritrovo è alle 22 in Viale Coni Zugna, vogliamo arrivare in Spagna in una sola tirata, siamo provvisti di cibo, acqua, buona musica e una serie di pettogolezzi conservati da tutta la settimana per allietare il viaggio. La strada è facile, scorre parlando, ci si da il cambio cercando di dormire nelle peggiori posizioni possibili, ma non importa si è lasciata la città alle spalle e tutti sentiamo meno la fatica e la stanchezza.
Varchiamo il confine al sorgere dell’alba, siamo in vacanza e anche se con poche ore di sonno, siamo ufficialmente rinati. Parte così questo racconto di viaggio, qui le nostre tappe e i fidati consigli:
Figueras : la città non è nulla di che, ma c’è un mercato nella piazza centrale dove si può comprare dell’ottima frutta e bere un caffè con churros (tipica colazione della zona), ideale se hai viaggiato tutta la notte e devi far passare il tempo in attesa che apra uno dei posti più assurdi della costa (apertura alle 11): Il Museo Dalì. Farci un giro vale davvero la pena ovviamente se siete di passaggio per dirigervi successivamente verso la costa.
Cape De Creus: Questa penisola si trova a soli 25 KM dal confine francese, attraverso strade curve dal panorama mozzafiato si arriva fino al punto più alto sulla costa. Qui si viene accolti da un vento fortissimo che soffia potente tra le fessure di una meravigliosa scogliera a picco sul mare. Concedetvi il tempo di un bicchiere di vino all’unico bar presente e ammirate i colori che vi si stendono davanti.
Cadaques: Questo paesino immerso nel nulla, si trova alla fine di una strada che si arrampica sui rilievi della costa dopo Cape De Creus. Ci si può arrivare solo da una strada per cui è facile immaginare come mai le comunicazioni con questo luogo sono molto più facile via mare piuttosto che via terra. Benvenuti nella pace, qui è tutto bianco, ci sono diversi localini dove poter mangiare e numerose calette di sassi dove rilassarsi a prendere il sole.
Ideale venirci per pranzo e fidatevi, andate a mangiare a El Barroco.
Barcellona: Per tutti noi non era la prima volta nella città quindi ci siamo concessi quei percorsi non obbligati dalle guide turistiche, ed è stata veramente una gioia. Barcellona è uno di quei luoghi che ti rapisce, città metropolitana, ma con il mare, grande ma anche ricolma di vecchi vicoli, un controsenso dentro l’altro che si schiudono come una mtrioska per svelare la magia nel profondo.
Da Vedere:
La Boqueria: L’amore per i mercati è ormai noto a chi segue i nostri #loversgoaround e questo mercato al coperto vicino alla trafficata Rambla è davvero un luogo che merita una visita. Resterete estasiati dai colori della frutta, dai coni di Jamon Serrano venduti a 1 euro, dal banco del pesce e da quello dei centrifugati. Ideale per colazione, consigliatissima una Emapanada con Succo di Ribese e lamponi.
Barceloneta: Tappa obbligata per chi viene a Barcellona è sicuramente una giornata di mare alla Barceloneta. Dimenticatevi per un attimo l’intensa vita cittadina alle vostre spalle e guardate il mare. Caotica sicuramente, ma improvvisamente ti senti travolto dalla vera “Vita da spiaggia” . Baraccchini che vendono pesce fritto, gente in costume, surfisti, ma soprattutto sabbia dorata e tanta, tanta acqua salata. Consigliamo di avventurarsi in qualche via interna per recuperare delle ottime Tapas e pesce fritto da portarsi tranquillamente in riva al mare.
Tibidabo: Questo è un luogo magico. Ci si arriva in macchina in poco tempo, mentre con i mezzi è piuttosto lunga, ma se siete grintosi perchè no. Si arriva alla cima di questo monte sovrastao da una chiesa con un Cristo che ricorda quello di Rio, ma qui saluta una pazzesca Barcellona. L’occhio si perde in uno sky line maestoso, ma la cosa più bella è che sei circondato da un parco giochi vintage, le giostre sono tutte funzionanti, solo un po’ scricchiolanti.
Dove Mangiare
Bitacora: Zona Barceloneta. Carrer Balboa 1. Metro Barceloneta, linea gialla L4: Il barettino è normale, ma c’è la giusta atmosfera di decadenza e vivacità, superate la porta e avrete modo di gustare tapas buonissime.
Bormuth: Zona: Born. Carrer del Rec 31. Metro Jaume I, linea gialla L4. Buonissime tapas, sia di carne che di pesce. Spesa sui 15/20€. Un bell’ambiente e in posizione strategica per continuare la serata in uno dei quartieri più vivaci di Barcellona.
Las Fernandez: Zona Raval Carretas, 11, 08001. Luci rosso accese e tapas davvero buone in un bell’ambiente pieno di atmosfera.
La Champaneria: Zona Barceloneta. Carrer de la Reina Cristina, 7. Questa è quasi una tappa obbligata di ogni gita a Barcellona. Luogo gremito di gente, ma bere un delizioso bicchiere di vino in coppe di Champagne da accompagnare con dell’ottimo prosciutto serrano è impagabile. Quella che si respira qui dentro è davvero un’autentica atmosfera spagnola anche se purtroppo questa ultima volta l’abbiamo visto un po’ riempito di turisti, d’altronde lo eravamo anche noi.
Tempo di salpare, di lasciare la Spagna e Barcellona che ci ha regalato tramonti meravigliosi e albe ancora più belle, che ci ha reso dorati in viso e baldanzosi nello stomaco, che ci ha fatto ridere un sacco e dormire pochissimo, l’Italia ci aspetta ma prima di tornare alcune tappe per spezzare i kilometri.
Narbonne: la tipica città di turismo francese, ci guardavano disorientati e stupiti e in effetti non ci passano tanti stranieri da qui. Se però di passaggio vi capita di leggere il cartello Narbonne fermatevi, ha una spiaggia chilometrica bellissima che può ospitare un bel pic nik in riva al mare.
Marsiglia: Questa città ve l’abbiamo già raccontata (leggete il post dedicato alla Provenza) e ogni occasione è buona per fermarsi a fare un saluto. Marsiglia ama nascondersi, di prima battuta sembra deserta e quasi vuota la notte, ma varcate la porta giusta e saprà sorprendervi.
Cassis: Questo paesino di mare francese è quello che ci vuole prima di prendere la strada verso il confine italiano. Carino, rilassante con un mare cristallino e un porticciolo vivace. Si respira quella atmosfera che i francesi sanno ricreare così bene, fiori, scorci paradisiaci e ristorantini con sedie in ferro battuto. Passarci anche solo per una notte ti fa vivere per un po’ in un’altra dimensione.
Dove Dormire: Noi ci troviamo benissimo con il servizio di Airbnb, ogni volta a casa di qualcuno per vivere appieno l’esperienza di una vera casa in ogni città che visitiamo.
#loversgoaround #Enjoytravel
The post Da Milano a Barcellona by Car appeared first on Hi, we are Lovers!.