!!PRIMA IMPRESSIONE
Come sbarcate a Porto città è stato impossibile riscontrare quanta gente che popolava le sue vie fosse in città per il festival, camminando per le strade abbiamo iniziato a notare che molti avevano una borsa super colorata e brandizzata NOS Primavera Sound, ovviamente non vedevamo l’ora di averla anche noi e immaginate la gioia quando, arrivate finalmente al festival, abbiamo scoperto che la borsa non solo era bellissima, ma si apriva per diventare un telo da picnic (CIAO PROPRIO!). Amore a prima vista. In assoluto l’accessorio perfetto per questo festival, perchè il Parque da Cidade è un’area verde a pochi passi dal mare, perfetta per rilassarsi e per assistere ai concerti, dove le colline formano anfiteatri naturali.
REGALI
Era quasi impossibile non essere attratte dalla massa di gente che si radunava intorno ad una bancarella molto particolare: quella dei REGALI! Si poteva scegliere tra bellissimi fiori con cui fare una coroncina (della serie flower power ovunque), ma non solo, ogni giorno c’erano sorprese nuove: Girasoli giganti, maschere veneziane, fascette in pizzo e girandole arcobaleno. Ennesima prova che rispetto ad altri Festival più frenetici, il NOS Primavera Sound è super chilled-out e si concentra più sul fatto di essere rilassato e amichevole piuttosto che folle e dinamico. Questo era dimostrato anche dall’aspetto green, il parco era sempre pulito, c’erano cestini per la raccolta differenziata ovunque e un sacco di volontari che si occupavano ogni giorno di raccogliere i rifiuti.
MANGIARE & BERE
C’era una grande zona dedicata al cibo con tanti tavoli per sedersi e una buona gamma di bancarelle, anche se su questo punto diciamo che potrebbero migliorare. Punto a favore, le code erano praticamente inesistenti. Gli stand della birra erano giganteschi (sponsorizzati Super Bock) e localizzati in posti strategici un po’ ovunque, a questi si aggiungevano bancarelle specializzate (gin tonic, caipirinha, whisky e sidro). Altro punto a favore i prezzi: super accessibili!!!
LA MUSICA…
Per quanto riguarda la musica, Warpaint è stato un momento speciale. Sono state bravissime, nonostante sul palco sembrassero esauste. E’ stato davvero molto bello vedere così tanti artiste al festival, che per quanto siano in aumento, non sono ancora troppo scontate. I Pixies è stato il secondo gruppo che abbiamo amato, Black Francis ha ancora una super voce. Hanno suonato per quasi due ore mixando pezzi classici a brani del nuovo disco per chiudere il tutto con la mitica “Where is my mind”. La stessa sera i Trentemøller hanno dato un bellissimo spettacolo e un bel po’ di carica al pubblico che ha continuato ad esaltarsi con i pezzi introspettivi dei Darkside, noi poi la serata l’abbiamo chiusa alle 5 del mattino con Todd Terje e Bicep.
Sabato siamo arrivate al parco prestissimoo per vedere un gruppo locale dal nome “You Can’t Win, Charlie Brown” che sono stati perfetti per passare il pomeriggio. Poi in ordine abbiamo visto un po di Yamantaka // Sonic Titan e Neutral Milk Hotel ma il migliore di tutti è stato John Grant che ci ha letteralmente ipnotizzate. St. Vincent è matta ma meravigliosa e visto la line-up molto tranquilla del festival è stata la scelta perfetta per chiudere il palco NOS. Applausi infiniti per il cantante Nic Offer, sinonimo di energia e vitalità, ci ha fatto danzare come matte e tutto il pubblico rimbalzava con lui. Sicuramente un live da vedere!
Al NOS Primavera Sound sono stati due giorni meravigliosi. Se cerchi un festival piccolino ma con nomi grandi, super amichevole e molto bello, eccolo qui. Niente stress, solo musica bella, gente felice e una location stupenda. E visto che i cancelli aprono alle 17, c’è tanto tempo per visitare la città di Porto, che vi racconteremo nel nostro prossimo #loversgoaround!
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